- CONCORSO
- Civitacampomarano (CB)
- Periodo: 2020
- Stazione appaltante: Comune di Civita Campomarano (CB)
Civitacampomarano è un piccolo centro dove storia, cultura,
e la natura incontaminata rappresentano un valore immenso.
Campomarano risale al 999 A.C.è un Villaggio Autentico impegnato in un
percorso di qualità che si staglia come un luogo ricco di tradizione e cultura, ma al tempo stesso, apre lo sguardo verso
ampio orizzonte è la ricerca dell’innovazione e, soprattutto,
verso lo sviluppo sostenibile. La vera sfida è
conciliare la conservazione dell’identità con
crescita e cambiamento socioeconomico. L’emblematico
testimonianza della storia civitese è il Castello Angioino, un
prezioso monumento di grande valore storico costituito da
maestose torri cilindriche, la cui piazza di fronte rappresenta
il centro del paese dove convergono le vie principali, Via
Roma e Via Vittorio Emanuele.
L’idea di design
Il progetto mira a rafforzare il legame tra
Civitacampomarano e l’arte, valorizzando il linguaggio artistico
della street art nel percorso intrapreso dal 2014 con la “Cvtà
arte di strada”, il cui obiettivo di rendere l’arte viva e colorare con
le pareti e gli spazi condivisi, si sposa con l’idea dietro
il lavoro svolto, finalizzato al raggiungimento di una strategia vincente, in grado di
contrastare l’abbandono e il degrado del paese. Il
obiettivo del progetto è la realizzazione di UNICUM eliminando
l’apparente frammentazione tra la zona di Castello
Angioino con via Vittorio Emanuele e via Roma a
conseguire i seguenti obiettivi:
caratterizzandoli con elementi naturali e artistici per
dare una forte identità, sia durante le ore diurne e in
le ore serali; • Creare un percorso innovativo in cui le sculture di luce,
oltre a caratterizzare l’architettura del
garantisce la sostenibilità ambientale in quanto
integrato da celle fotovoltaiche;
• Attira turisti e abitanti delle zone circostanti
promuovere la piccola realtà sociale, culturale,
ambientale, e lo sviluppo economico. Ridurre a quasi eliminare il mantenimento della
verde e arredi.
Questo armonioso riordino darà al cittadino un rinnovato
spazio abitativo, utilizzabile in modo sicuro da tutte le età e attrezzato
con un sistema funzionale di verde e arredi, con la valorizzazione degli elementi caratteristici del lighting design sul patrimonio architettonico e culturale del piano. La realizzazione di
l’UNICUM: Passeggiando per le zone oggetto di
concorrenza, vi è una evidente frammentazione del
pavimentazione: la piazza antistante il Castello Angioino è pavimentata
con basolato calcareo, posato a correre, mentre le arterie No.2
che il flusso in esso sono coperti rispettivamente, con calcare
basolato (Via Vittorio Emanuele) con la riproposizione di
il disegno della piazza, mentre Via Roma, partendo dal
piazzale antistante il Castello è pavimentato sul primo tratto con
basolato di calcare, poi con cubetti di Porfido e infine
con l’asfalto. Questa frammentazione conferisce un carattere di
disordine e marginalità in Via Roma, anche se hanno
proprietà con facciate caratteristiche costituite da mattoni pieni,
pietra, e tufo sulla stessa strada. L’ININSERIMENTO DI
GREEN, o meglio una versione tecnica stilizzata e artistica di
impianti, decorare le facciate delle case della parte anteriore
via Vittorio Emanuele e via Roma, fino alla Piazza
del Castello, che unisce arte, luce e sicurezza. ” Le strade
non consentono l’inserimento di impianti estensivi. Ecco perché
la scelta del ‘VERDE QUADRI,’ che, insieme congli elementi floreali metallici, garantirà la decorazione del
facciate. Le prospettive del Castello Angioino saranno
caratterizzato da quanto segue:
• Illuminazione a LED RGB con un cambiamento di colore a tempo (bianco,
ambra, celeste, blu, magenta, verde, rosso); • proiettato sulle facciate con proiettori.
Le dichiarazioni di proprietà saranno contrassegnati: • Da rappresentazioni fatte con pannelli di alluminio
micro-forato per garantire l’illuminazione nelle ore serali,
che sostituirà i “soliti” corpi illuminanti
il muro. La luce emanata dalle “bande luminose”
sarà LED RGB (con cambiamento di colore). Il LED era
scelta sia per il risparmio energetico garantito che per
fattore di mantenimento di 0,8 (il fattore di manutenzione è il
fattore di flusso della lampada di luce, il fattore di dissolvenza della lampada e
fattore di manutenzione per il dispositivo); • Da “quadrati verdi” (piccole pareti verdi) costituito da
un lichene naturale secco e stabilizzato della Scandinavia
che non richiede manutenzione o acqua.
È un tappeto flessibile di fodera colorata per stabilizzato verticale
giardini che non richiedono manutenzione. “Rinnovare il
Piazza del Castello significa, prima di tutto, entusiasmare i residenti e
rafforzare il loro senso di appartenenza e identità al
luogo riqualificato.” Pertanto, abbiamo pensato di raccontare la storia di
Civitacampomarano lungo via Roma e via V. Emanuele,
fino a Piazza del Castello, coinvolgendo anche Via Marconi e
parte Via Vincenzo Cuoco (fino alla casa del noto
Vincenzo Cuoco). Dove possibile, le facciate del basso
pavimenti saranno arricchiti con elementi decorativi con Corten
acciaio, con un effetto arrugginito-antico, su cui la storia di Cvtà
verrà detto. Il dds dietro di loro garantirà leggibilità anche
nelle ore serali. Il Corten, il suo aspetto vissuto, e
le caratteristiche intrinseche di deformabilità e durata sono
certamente il materiale più sensibile all’architettura di
il posto. LA DISTENSIBILITÀ
Abbiamo fornito sculture floreali con annesso
celle fotovoltaiche per garantire l’economia e l’ambiente
sostenibilità di mobili, illuminazione, videosorveglianza e
qualsiasi altra cosa necessaria che possa caratterizzare e valorizzare
Civitacampomarano. Ogni scultura floreale ospiterà un totale
di 6 moduli fotovoltaici. Si prevede quindi di installare 24
moduli fotovoltaici monocristallo ad alta efficienza (n.4
sculture – 250 Wp) che raggiungeranno una potenza totale installata
di 6 kW. Il sistema è collegato alla rete, e il tipo di
la connessione è monofase in bassa tensione. Produzione:
energia annua prodotta sarà 8.130 kWh. (Il seguente
tabella mostra l’energia mensile prodotta. ) Energia e
sostenibilità economica: l’energia prodotta dal
impianto fotovoltaico proposto incontrerà l’energia annuale
assorbimento. Il ritorno della pianta è stimato per essere circa
nove anni. Sostenibilità ambientale:
Il sistema fotovoltaico proposto ridurrà le emissioni in
l’atmosfera delle sostanze inquinanti e quelle
che contribuiscono all’effetto serra, come mostrato nella
seguente tabella.